2 ago 2012

2 agosto 2012


Oggi e' la festa della fratellanza qui in Gujarat. Secondo la tradizione, le bimbe/ragazze devono legare un braccialettino al polso di un fratello/cugino/amico stretto, che si impegnera' a prendersi cura di loro per tutto l'anno.
Anch'io ne ho ricevuto uno :)
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La mattinata e' proseguita all'insegna di giochi che hanno coinvolto tutti, grandi e piccini.
Olle' :)
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Quando e' stata ora di andare con le bimbe poche parole e molte lacrime agli occhi malamente trattenute.
Bapuji mi ha accompagnata all'aeroporto. Sono stata felice che sia venuto lui. Con lui non c'e' stato bisogno di parole. Con lui e' bastato uno sguardo. Altro non sarei stata in grado di gestirlo.
Ora sono in viaggio. Arrivero' a Bangkok un'oretta prima della mia compagna di avventure (in Thailandia ci sara' anche V., la piccola stregona, conosciuta grazie alla tappa a Pondy).
Un paio di giorni a zonzo per la capitale thailandese e poi via di nuovo in marcia per Sangkhlaburi, al confine con la Birmania. I bambini della foresta ci aspettano!








1 ago 2012

1 agosto 2012


Sono senza voce e domani parto.
Prima che la situazione si aggravasse, me ne sono stata tutto il giorno in camera. Che beffa dover trascorrere cosi' l'ultimo giorno qui!
Il non dover parlare, pero', ha anche i suoi lati positivi: ti da' modo di non dover spiegare a parole cosa provi alle persone che ti stanno intorno. Tanto credo che si legga tutto dall'espressione del mio viso...
Non potevo parlare, ma non c'e' stato verso di salvarmi dal ballo tipico. Armata di bastoncini, mi sono messa a camminare in tondo con le bimbe e a battere il tempo a ritmo di musica. Per fortuna che la batteria della macchina fotografica era scarica!