Coi
capelli corti e' tutta un'altra storia. Sara' arrangiato. Sara'
imperfetto. Ma per qui e' “Super!”
:D
Con
Super T, il responsabile del progetto sostenuto da AIB per il
sostegno di 150 bambini sieropositivi, ci eravamo ripromessi di
andare insieme in visita alle famiglie di questi piccoli angeli.
Quale occasione migliore di oggi, che c'era anche P.?!
Dopo
la mattinata passata in Kalki con i ragazzi del drop-in, nel
pomeriggio ci siamo avviati alla volta dell'ospedale di Cuddalore,
dove abbiamo incontrato il dottore che, ogni mese, visita i bambini.
Era entusiasta del progetto e molto contento di come sta andando.
Diceva che le condizioni dei bambini sono mediamente piu' che buone,
anche grazie alla costanza e alla disciplina con cui i piccoli
pazienti seguono le cure e le istruzioni che vengono loro date.
Di
sicuro a questi bambini non manca il buon umore e il senso
dell'umorismo, oltre alla voglia di giocare, creare, esprimersi,
vivere.
Abbiamo
visitato due famiglie.
La
prima era composta da mamma vedova e sieropositiva e due figlie, di
cui, fortunatamente, solo una infetta da HIV. La capanna in cui
vivono e' piccola, buia e polverosa, ma il calore umano che ci ha
accolti ha cancellato la semplicita' degli spazi e degli oggetti.
Anche
la seconda abitazione era una piccola capanna, che ospita anche un
vitellino. Ad attenderci P., supportata dal progetto, e sua sorella,
poco piu' grande e unico membro della famiglia, insieme alla nonna, a
prendersi cura di lei (sono orfane di entrambi i genitori).
Mentre
P. disegnava, si e' creato un momento di silenzio. Tutti guardavamo
il disegno prendere forma e colore e c'e' stato un attimo in cui ho
pensato che nella vita spesso ci dimentichiamo di dare vita a forme e
colori. Per fortuna ci sono i bambini!
P.
e' ripartita stasera, che domattina ha il volo per Milano, e io sono
rimasta con A.&J..
Macedonia,
yogurt e cereali per questa cena un po' arrangiata, degna di
un'ottima colazione :)