31 mag 2012

31 maggio 2012


Con oggi si chiude il mese di maggio.
E' stato un mese impegnativo.
Da tanti punti di vista.
Negli ultimi giorni ho cercato di farmi prendere dalla placida corrente della vita rurale indiana per trovare un po' di pace.
Essi'!
Ho avuto bisogno di ritrovare la quiete dopo la tempesta.
Avevo bisogno di fermarmi.
Non ho nemmeno scritto il mio diario.
Ma, in fondo, come avrei potuto scrivere il silenzio?


27 mag 2012

27 maggio 2012


Ultimamente, durante la colazione, noi della piccola Europa leggiamo i quotidiani in inglese che arrivano in ASSIST e condividiamo notizie e impressioni.
Oggi, essendo domenica, ci siamo presi il nostro tempo per leggere anche le notizie gossippare, quelle che dovrebbero essere divertenti e leggere, insomma.
Tra queste una ha molto colpito il nostro interesse. L'articolo parlava di uno degli uomini piu' ricchi d'India e delle sue N proprieta' sparse per il mondo. Una casa da 70 milioni di sterline per la figlia, un'altra da 170 per il figlio, una terza da xyz milioni qua, una quarta con 20 posti auto la', etc.
M. (la francese), incuriosita dal personaggio, e' andata a cercare su internet qualche info in piu'.
Come spesso capita, questo tipo di ricerche porta, oltre a un'idea piu' precisa su cio' che interessava inizialmente, anche un corollario di notizie correlate, tipo classifiche e robe cosi'.
In quella dei “Paperon de' Paperoni”, molti erano indiani.
Domanda: qualcuno mi spiega come si fa a spendere 100 milioni di dollari per un matrimonio? E' stato il matrimonio piu' costoso di tutti i tempi e ha visto andare all'altare lo sceicco piu' potente di Dubai e una principessa.
Proprio come nelle favole per bambini il super principe e la bella principessa.
...
Per il secondo ci son voluti solo 78 milioni di dollari. Lei figlia dell'uomo piu' ricco d'India e di un banchiere, nonche' proprietario di una famosa societa' di investimenti.
Per favore, qualcuno mi puo' dare un pizzicotto e farmi tornare alla realta'? Intorno a me vedo solo catapecchie.


25 mag 2012

25 maggio 2012


Giocare a carte non e' facile. Intendo, saper giocare a carte.
Un po' come vivere...vivere appieno.
Non si possono scegliere a priori le carte distribuite o pescate.
Un po' come non si puo' scegliere il contesto o le caratteristiche in/con cui nasciamo.
All'inizio si imparano le regole.
Un po' come quando si e' bambini e si riceve un'istruzione, un'educazione.
Giocando si impara ad avere pazienza. A giocare strategicamente e non d'impulso. A ricordarsi delle giocate precedenti. A far buon uso delle carte, piu' o meno buone, distribuite o pescate. A essere flessibili e reattivi.
Un po' come quando si cresce e si diventa maturi. Si impara a muoversi nelle diverse circostanze. A prendere decisioni valutando i pro e i contro. A far tesoro delle esperienze vissute. A gestire imprevisti.
Quando si gioca a carte c'e' chi vince e chi perde. C'e' chi bara e chi gioca pulito. C'e' chi si arrabbia e chi la prende con filosofia. C'e' chi si diverte e chi si annoia.
Un po' come nella vita c'e' chi sfonda e chi rimane nei ranghi. C'e' chi infrange le regole e chi e' onesto. C'e' chi si lamenta di tutto e chi sa ridere anche nei momenti no. C'e' chi e' entusiasta e chi si trascina.
Non sempre e' facile giocare bene. A volte si e' stanchi, poco concentrati, contrariati, svogliati, scoraggiati.
Un po' come non e' facile vivere serenamente. Ci si ammala. Si hanno dispiaceri. Si sbaglia. Si lasciano andare occasioni. Si persegue qualcosa e non lo si ottiene.
Si puo' giocare per vincere, accettando la possibilita' di perdere.
Un po' come lottare per i propri sogni, consapevoli che non sempre si possono trasformare in realta'.
Si puo' giocare bene o giocare tanto per giocare.
Un po' come vivere o lasciarsi vivere.
...
Qui in tanti giocano con le carte che non si augurerebbe mai nessuno.
Qui in tanti perdono.
Ma continuano a sorridere alla vita.


24 mag 2012

24 maggio 2012


Da oggi inizia il conto alla rovescia per le due settimane piu' calde dell'anno. Quelle che dovrebbero precedere l'arrivo dei monsoni.
Alle 19 eravamo ancora tutti boccheggianti e sudati fradici.
Chi si salvera'?
...I primi a cadere sono stati i miei fedeli infradito :(


23 mag 2012

23 maggio 2012


Oggi, prima di pranzo, ero sulla terrazza davanti alle camere con M.. A un certo punto M. salta dalla sedia e mi dice con voce spaventata “Oh my God! Monkeys!”. Io all'inizio pensavo a uno scherzo, invece, quando mi sono girata, ho visto coi miei occhi due scimmie venire verso di noi. Istintivamente ho preso M. e ho iniziato a dirle di aprire subito la porta della sua stanza, che era quella piu' vicina, perche' potessimo entrare.
Le scimmie continuavano a guardarci e a muoversi lentamente verso la nostra direzione, fino a quando, non si sa per quale motivo, si son girate e hanno preso la strada per le scale, unica via di fuga dal palazzo.
Scale o non scale, ho sollecitato M. perche' aprisse la porta e vi ci infilasse velocemente, perche' non avevo nessuna intenzione di restare a vedere che intenzioni avessero le nostre visitatrici.
Appena al sicuro, ho preso il cellulare e ho chiamato S. (la ragazza di ManiTese) perche' ci mandasse qualcuno in soccorso. Nel frattempo, M., molto piu' coraggiosa (o pazza?) di me, e' voluta uscire per vedere dove fossero le scimmie e per prendere il bastone che, ho poi scoperto, ci e' stato dato in dotazione proprio per questi incontri indesiderati. “E' la stagione delle scimmie”. Che bella notizia!
Com'era da prevedere, sono diventata la barzelletta del giorno per la sollecitudine con cui invitavo M. a correre ai ripari. “Mica mi spingeva dentro perche' mi salvassi io. Voleva che aprissi in fretta la stanza, perche' era la via di fuga piu' vicina per lei”. “Eccerto che avevo fretta di mettermi in salvo. Mica sono folle come te, che volevi stare a controllare i loro spostamenti! Questo si chiama deridere la saggezza. Si si!”.
Chi ha piu' il coraggio, ora, di salire in stanza da sola?!? :/


22 mag 2012

22 maggio 2012


A 2 velocita'. Ancora questa sensazione di due mondi paralleli che si muovono a ritmi diversi. La mia testa a 2000, tutto il resto a rallentatore.
Mi fermo. Chiudo gli occhi. Respiro profondamente. Chissa' che anche il mio cervello non segua il mio esempio anche solo per un secondo.


21 mag 2012

21 maggio 2012


La nuova piccola Europa ha perso nuovamente un elemento. N. e' partita stamattina. Alle 7, zaino in spalla, e' andata a prendere il bus per Chirala. Ad accompagnarla M. (la francese), in uno stato di dormi-veglia.
Son contenta di essere tornata dalla camminata per salutarla di persona. Sebbene assonnata, da oggi la sveglia suona alle 4:45, un abbraccio e un arrivederci erano il minimo :)
Per altro, giornata blanda e silenziosa. Il caldo ci sta mettendo tutti alla prova, coi sui 45 gradi all'ombra. S'ha da resistere!
Contro ogni previsione e logica, sto dormendo alla grande col solo ventilatore. Per M. e A. (la coppia francese) sono una mezza aliena. Non si spiegano come riesca a non soffrire il caldo. Mi sa che ho tanta di quella stanchezza addosso che la sera, appena appoggio la testa al cuscino, crollo di brutto. No matter what. Finche' dura, me la godo ;)


20 mag 2012

20 maggio 2012


Pomeriggio passato a giocare a carte, come quando fuori piove e fa freddo. Solo...fuori c'e' il sole e fa un caldo tremendo.
:)
Stasera abbiamo in programma l'ultima cena con N. (l'inglese), che domani parte per altri lidi, e per l'occasione andiamo al ristorante di Chilakaluripet :)
Ora, relax!


18 mag 2012

18 maggio 2012


Spero davvero che con ieri si sia fatto il giro di boa per il giorno piu' caldo, perche' i 45 gradi non so per quanto posso reggerli. Non c'e' un filo di vento e l'aria e' secca.
Mi manca la brezza dell'Oceano, che dava tregua al caldo umido di Pondy.
Meno male che la compagnia mi fa fare tante risate e mi distrae :)
Se non ci si pensa, si puo' far finta di essere in una sauna a far la bella vita. Diamo sfogo all'immaginazione!
Uha!”


17 mag 2012

17 maggio 2012


Quale modo migliore per riattivarsi se non andare subito in visita a qualche progetto? Aggregatami a M. (la francese) e N. (la ragazza inglese arrivata un mesetto dopo la mia partenza per Pondy), sono andata in giornata a Piduguralla, dove un medico ha visitato gratuitamente i bambini di 5 scuole e somministrato loro delle pillole preventive per l'influenza suina.
Di nuovo in moto. Di nuovo tra i bimbi. Di nuovo con i miei amici di Chilakaluripet.
Olle'!


16 mag 2012

16 maggio 2012


Hasta la vista, chica, y cuidate mucho”. La española e' salita sul suo taxi, io sul mio richshaw. Ancora una volta ognuno per la sua strada.
Unico posto sicuramente disponibile sul treno per Ongole: prima classe. A confronto col viaggio Chirala-Chennai, questo e' stato sicuramente piu' confortevole, in termini di spazi, ma l'aria condizionata a manetta era davvero una piaga. Scendere alla mia fermata, con 40 e passa gradi, e' stato tremendo!
M. (l'autista di tante avventure) ad attendermi al binario. Sempre carino e gentile.
Nessuno, a quanto pare, sapeva del mio arrivo ed e' stato bello vedere l'espressione di tutti tra lo stupito e il contento al mio“Sorpresa, sono tornata!
Bravo R.R. che ha tenuto la notizia del mio ritorno per se' :D


15 mag 2012

15 maggio 2012


Ultimi ritocchi al bagaglio e via con la prima negoziazione della giornata: l'auto per raggiungere la fermata del bus. Iniziare cosi' di prima mattina e' davvero sfiancante, ma se si tiene duro, la soddisfazione e' immensa! 1-0 per le europee. Olle'!
Data la mole non indifferente di bagagli, abbiamo viaggiato per 4 ore stipate e ore senza un filo d'aria. Caldo caldo caldo!
Chennai. Altro giro di negoziazione col driver dell'auto. Unica certezza: il primo prezzo alla domanda “Quanto ci costa arrivare qui?” e' almeno il doppio di quanto pagherebbe un locale. Non mi piace questo cercare di fregare i turisti, percio' via di nuovo con il gioco al ribasso! Alla fine: 2-0 per le europee. Olle'!
Come giustamente mi faceva notare S. tra una chiacchiera e l'altra, il mio al momento sembra un viaggio a specchio. In effetti...Chilakaluripet-Chennai-Pondicherry-Chennai-Chilakaluripet...hihi! Forte!
Avevamo solo il pomeriggio per fare un giro per la citta' e, come suggerito da S. (la ragazza che lavora per ManiTese), ho portato la española a vedere il tempio di Mylapure, la Basilica di San Tommaso e Marina Beach, dove ho scattato le prime foto con la nuova memory card. Son contenta sia stato questo il posto, perche' l'altra volta era stato l'unico dove non ero riuscita, visto che ci siamo passate solo di sfuggita su un richshaw in corsa.
Qui, un po' per cercare di rimettere insieme i pezzi, un po' per circostanziale opportunita', ho anche ricomprato un lettore mp3. Credo siano 10 euro ben spesi :)
Insomma, oggi, ultimo giorno di vacanza, Chennai sembra possa essere stata il punto di riazzeramento prima di ricalarmi nella vita rurale.
Direi che mi ha fatto bene.
:)


14 mag 2012

14 maggio 2012


Mi ero ripromessa di svegliarmi alle 4 per vedere l'ultima alba dal lungo Oceano di Pondy e cosi' ho fatto.
Fuori era ancora tutto buio, ma gia' si vedevano i primi maratoneti in marcia.
Son passati un buon 40 minuti prima che il cielo iniziasse a schiarirsi, ma avendo goduto di ogni singolo minuto di quell'attesa, mi sono resa conto che notavo le varie sfumature di blu del cielo, che da nero e tutt'uno con l'Oceano, si faceva via via piu' blu cosi' che la linea dell'orizzonte diventava sempre piu' nitida. Che spettacolo!
Ritorno al distretto di polizia. Potrebbe essere il titolo di un film, invece e' stata la mia marcia per la giustizia. Avevo solo stamattina per poter ottenere un foglio ufficiale con la denuncia e non volevo partire senza. Probabilmente non potro' fare nulla per trovare quanto mi hanno portato via o per l'assicurazione, ma avevo il diritto di ricevere dalle forze dell'ordine la mia deposizione e un certificato ufficiale, percio'...
Povera S.. Abbiamo passato non so quante ore sedute in attesa per poi dover ridettare, praticamente ex novo, la lettera che volevano rifilarmi. Contrariata, mi son messa a ridettare tutto il testo. Mica potevo accettare qualcosa di fraintendibile o non corretto, no?! “Bene, questo e' il suo certificato. Ci dia un mesetto per fare le ricerche del caso, poi la ricontattiamo noi.”. “Un mese??? per cercare qualcosa che tanto gia' so che non ritroverete? Mah! Va beh, tanto non ho alternative...”.
Caldo e pesantezza di testa. Son contenta che S. mi abbia fiduciosamente seguita al Banana cafe', dove l'insalata di tonno, per quanto piatto semplicissimo, qui in India e' come la porta del paradiso. Verdure fresche, tonno (in scatola, vero, ma al naturale) e un giro d'olio a crudo. Gnam!
Nel pomeriggio abbiamo rifatto le valigie, S. per proseguire per Bombay e io per tornare a Chilakaluripet. Ma com'e' che la quantita' di roba da infilare nelle sacche aumenta esponenzialmente?!?
In serata ho avuto il piacere di preparare nuovamente la pizza. Se sia stata l'ultima o meno di questo anno indiano, non mi e' dato saperlo. So solo che era davvero deliziosa e che con A., J., P. e T. (amica di A.) ce la siamo spazzolata tutta. Che goduria :p



13 mag 2012

13 maggio 2012


:o
Oggi e' la festa della mamma...
AUGURI MA'!
Che vacanza turistica pondicherriana sarebbe per S. se non vedesse l'elefante che “benedice”? Al primo giro e' andata male: il pachiderma non era sulla sua pedana. Gia' ieri non lo avevamo trovato, al che S. ha iniziato a pensare che fosse destino che non lo vedesse. Io, pero', non ne ho voluto sapere di gettare la spugna, cosi' ho chiesto ad alcuni commercianti e passanti se avessero idea del perche' dell'assenza dell'elefante e di un orario indicativo per trovarlo.
Mi sarei data una pacca sulla spalla quando, dopo la visita all'Ashram a vedere la tomba di Aurobindo (co-fondatore di Aureville con la “spaventosa The Mother”...Sfido chiunque a non provare disagio davanti alle foto di questa donna), tornando al tempio di Shiva, abbiamo finalmente visto grandi orecchie grigie sbattere come ali e una lunga proboscide ringraziare per i doni ricevuti con un colpetto sulla testa.
E, alla fine, anche la española ha avuto la sua benedizione elefantiaca. Eheh!
Mi chiedo come mai sia cosi' difficile riuscire a trovare una scacchiera decente a un prezzo onesto. Un ragazzetto, commesso di uno dei tanti negozi, in cui siamo entrate io e S. durante le nostre peregrinazioni, ha avuto anche la faccia tosta di propormi uno sconto del 50% in cambio di un weekend insieme. “Posto che per i canoni indiani potrei essere tua madre, direi che puoi tenerti la tua amata scacchiera!”. Che sfacciato!
Anche stasera cena fuori (no cucina, no alternativa). Ho portato S. al Qualithe, dove sono stata qualche altra volta. Le e' piaciuto un sacco!
Anche questa e' fatta ;)


12 mag 2012

12 maggio 2012


Secondo giorno di vacanza. S. voleva comprare un po' di souvenir da portare ad amici e parenti, percio' ci siamo messe in marcia di buon mattino per un giro di shopping.
All'ora di pranzo eravamo stravolte dal tanto camminare e dal caldo, cosi' abbiamo deciso di passare le ore di fuoco del pomeriggio a rilassarci tra una sbirciatina alla TV e una pennichella.
Stasera ci aspetta un pesto ai pistacchi a casa di A. & J.. La combriccola pondicherriana si riunisce nuovamente intorno a un tavolo per gustare delizie occidentali.
Continuo a pensare che Pondicherry non sia in India...


11 mag 2012

11 maggio 2012


Primo giorno di vacanza, a spasso per Pondicherry con la española. Strano e bello. Strano, perche' pensavo di essere qui per “lavorare”. Bello, perche' Pondy e' gustosa da vivere come localita' di villeggiatura.
Stamattina siamo passate a salutare bimbi e staff di Kalki. Che belli che sono quei musetti! Che dolci le loro vocette nel salutarmi. “Byyyyyyyyyye!”.
La serata e' passata in allegria con A., J. e P. (collega di A.), in un localino famoso per gli avventori in maggioranza occidentali. Ottima compagnia, gustosissimo pollo al mango, fresca caipirinha e musica francese di altri tempi per una serata da turista.
:D


10 mag 2012

10 maggio 2012

A te la chiave la do, ma l'altra persona non so se puo' stare. Non diamo le chiavi a chi non vediamo”. Non volevo credere alle mie orecchie. Sono passata alla Park guest house a chiedere una camera per 3 notti, per me e S., e mi hanno risposto che io potevo averla, lei, invece, doveva praticamente superare l'esame “vista”. Della serie: se hai un look trasandato o poco poco alternativo, resti fuori, come minimo. Per di piu' il bus di S. arriva a Pondy alle 21:30, salvo ritardi, e il cancello della guest house viene chiuso ogni sera alle 22:30. Roba da cardiopalma.
Ho provato a spiegare che non potevo lasciare per strada la mia amica, ma al tizio della reception non gliene poteva fregare di meno. Al che, ho preso e me ne sono andata alquanto indignata per la poca elasticita', qui, in India, dove di regole non se ne rispettano nemmeno 1 su un milione.
Non sara' una reggia, ma il posto che ho trovato con vista Oceano e' pulito e flessibile. Quello che fa al caso nostro!
Sono contenta che e' in arrivo la española. Un po' di calore latino in questa citta' dai sapori poco indiani, tanto francesi. Olle'!


9 mag 2012

9 maggio 2012


Pensavo di aver trovato un alloggio per la settimana, invece, nonostante l'intervento di S. (il tuttofare dell'Ashram), alle 20:30 mi son sentita dire che domani devo cercare un altro posto dove stare. Per di piu', ho da tenere in conto che arriva S. (la española) da Chilakaluripet.
Per fortuna, per altro, e' stata una giornata tranquilla...


8 mag 2012

8 maggio 2012


Alle 8 ero gia' alla guest house dell'Ashram per sentirmi dire, contrariamente a quanto dettomi ieri, che sarei dovuta andare alle 12. Iniziamo malissimo!
Ho passato la mattinata ad attraversare Pondy da nord a sud e ritorno in cerca di un alloggio decente (io mi adatto, ma alcune guest house che ho visto facevano davvero pieta'), aspettando di ricaricare il telefono per chiamare l'assicurazione viaggio.
Per fortuna, alla fine, attraverso S., il tipo che lavora per l'Ashram sono riuscita ad avere una stanza in una delle loro guest house. Non mi e' chiaro per quanti giorni potro' stare qui, ma almeno e' un inizio. E' stato anche cosi' carino da aiutarmi a trasportare tutta la mia roba dalla casa alla guest house con lo scooter.
Nel pomeriggio mi si e' anche rotto il BlackBerry. “Proprio lui no!” :(
Altra mazzata e' arrivata quando sono andata alla polizia di zona per la denuncia. Ragazzi, quanto se la ridevano sotto i baffi raccontandosi l'un l'altro la mia storia. M'e' venuto da piangere per la rabbia, ancora piu' forte di quella provata ieri. “Santo cielo, ma perche' mi prendete in giro? Vi fa cosi' strano che qualcuno sia entrato in una casa e abbia rubato una memory card, un lettore mp3 e dei soldi? Che ne so io del perche' non hanno preso tutti i soldi o anche la macchina fotografica e il laptop. Il fatto che non sia mai successo non significa che non sia vero o che non sia possibile che accadano queste cose. Ridete quanto vi pare. Se non siete abituati a ricevere queste segnalazioni non e' un problema mio. Io ho il diritto e il dovere di dire quanto e' successo, sebbene sappia gia' che non sarete in grado di restituirmi la refurtiva. Non mi darete indietro i miei soldi. Non mi darete indietro la mia musica. Non mi darete indietro le mie foto. Io pero' voglio fare denuncia!”.
Un po' riluttanti e divertiti allo stesso tempo, mi hanno fatto scrivere la mia denuncia. Non so cosa dovessi scrivere esattamente, perche' ovviamente nessuno mi ha dato indicazioni precise di cosa avrei dovuto mettere nero su bianco. Comunque, io ho scritto nella speranza che serva a qualcosa, anche se non so nemmeno io a cosa.
Per tirarmi su il morale...per necessita'...sono entrata nel negozio BB accanto al distretto di polizia e mi sono presa il telefono nuovo. Niente musica, niente foto...lasciatemi almeno i contatti col mondo esterno!
Passata a casa di A. e J. per recuperare la borsa con il laptop e la macchina fotografica che avevo lasciato prima dei giri pomeridiani, sono stata invitata a fermarmi per cena. Ho apprezzato la loro onesta' quando ho chiesto ospitalita' per qualche giorno e mi hanno risposto che fino al 19 non era logisticamente possibile per un via vai di persone gia' di per se' troppo incasinato. Ho apprezzato la loro gentilezza nell'invitarmi a cena per farmi passare la serata in compagnia, quando, sono certa, sarebbero stati piu' per un po' di relax e nanna presto. Ho apprezzato la mia crema di patate, che da un sacco di giorni avrei voluto cucinare, ma ancora non avevo preparato. Semplice e' bello!


7 mag 2012

7 maggio 2012


Giornata difficile! Molto difficile!
Tornata a casa dopo la mattinata e il pranzo in Shanti, improvvisamente mi sono accorta che c'erano delle cose fuori posto. Sono troppo meticolosa, per alcuni addirittura paranoicamente pignola, nell'ordine e i dettagli sono diventati campanelli d'allarme...certezze: il mio lettore mp3, la memory card della macchina fotografica con 6 mesi di foto (meno male, quasi tutte copiate sul laptop) e circa 10.000 Rs sono scomparsi.
Al di la' della rabbia e dell'amarezza per aver subito un furto, quello che mi e' spiaciuto di piu' e che in diversi momenti mi sono sentita poco creduta. In alcuni momenti mi e' sembrato di parlare invano.
D. e altri 2 ragazzi mi hanno accompagnata a cercare un altro alloggio. Nessuno si sentirebbe a suo agio se restassi. Questa notte non posso farne a meno, ma da domani cambio.
Peccato!


6 mag 2012

6 maggio 2012


A quanto dice S. (contatto datomi da E., l'insegnante), che lavora all'Ashram come tutto fare per le pratiche burocratiche dei volontari, il mio visto “multiple entries” mi permette di andare e venire dall'India come e quando voglio. L'importante e' che abbia sempre dietro il permesso di soggiorno e che quando pianifichero' il mio rientro, vada si' a firmare fogli e ritirarne altrettanti alla polizia di Guntur. Olle'! L'idea della Thailandia mi piace troppo per farmi incasinare da questioni burocratiche. Per il “leaving permit” ho tempo fino a settembre per richiederlo, ossia quando faro' ritorno a Chilakaluripet.
L'ora di pranzo e' arrivata alquanto in fretta e mi ha trovata seduta a tavola a casa di D.&D..
Dopo una piacevole chiacchierata con la padrona di casa, sono andata a fare un giro con un amico di famiglia, che mi ha scorrazzata in lungo e in largo, da Aureville alla spiaggia, dal mercato della domenica fino a casa di A. e J., che nel frattempo mi avevano telefonato per invitarmi a cena. Carini che sono!
Peccato non essere andata abbastanza presto per fare la pizza. J. credo ci sperasse...eheh! Sara' per un'altra domenica :)
Dopo cena e' passato anche S. (il ragazzo del casting). Dalla faccia che aveva e dal silenzio dalla produzione di Chennai negli ultimi 2 giorni, sia J. che sottoscritta abbiamo dato per certo la sfumata del progetto film.
So che di umanitario non c'era nulla in questo fuori programma, pero' un po' speravo di riuscire a fare quest'esperienza cosi' diversa, insolita e, immagino, anche divertente. “What to do?!?”.


5 mag 2012

5 maggio 2012


Mi sento strana oggi. Forse e' perche' ho dormito poco o forse e' perche' ho traslocato. Gia'!
Un po' mi e' dispiaciuto andar via da quella casa. Un po' mi e' dispiaciuto anche per Elias, che credo non si aspettasse potessi andare via cosi' improvvisamente. A dire il vero, nemmeno io pensavo sarei andata via cosi', dall'oggi al domani.
Ha ragione mamma a domandarmi se sono impazzita o cosa. E' che e' come se stessi andando a due velocita': la testa a 2000, il resto calmo e rilassato. E mi sento strana.
All'ora di pranzo ho preso possesso della nuova e colorata casetta vicino all'Oceano. Dal terrazzino posso godermi la vista e il rumore delle onde contro le rocce. Wow!
Nel pomeriggio, iniziato in sordina, sono andata a farmi un giretto nei dintorni per prendere confidenza con il nuovo ambiente. Prima da sola, poi con Z. (figlia di D.&D.) e D., una delle ragazzine che trova supporto presso Shanti.
Per cena sono stata invitata a fermarmi al centro per delle deliziose dosa con chatni. Che bonta'! Era un po' che non li mangiavo, ma da brava mi sono fermata a 2 e mezzo, perche', fosse stato per la cuoca, la produzione era continua...
Ora sono seduta sul terrazzino. Mi piace qui. Il cuore del quartiere dei pescatori. E' molto tranquillo. E' molto pittoresco. E' molto reale. E' molto India.


4 mag 2012

4 maggio 2012


Cambio di programma: tra una cosa e l'altra, sono gia' in fase trasloco. Sto sistemando la mia roba nelle sacche per trasferirmi domani direttamente a casa di D. e D.. Pagare a loro l'affitto significa contribuire ad aiutare i bambini del centro Shanti, che spero di supportare anche con qualche idea intelligente.
Se c'e' una cosa che sicuramente mi portero' a casa da quest'anno e' far fronte ai cambiamenti improvvisi, siano essi opportunita' o imprevisti. Qui sono all'ordine del giorno.
In mattinata ho incontrato S., il ragazzo che sta lavorando al casting per il film tollywoodiano. Sembra simpatico e, comunque, il fatto che in questo eventuale progetto sia coinvolto anche J., il marito di A., mi fa stare tranquilla.
Il film parlera' di una famiglia inglese che si trasferisce in India per dedicarsi alla coltivazione del the. Il regista sembra essere molto famoso in Tamil Nadu e di quelli che evitano di girare film commerciali. Staremo a vedere! Prima di tutto, devono selezionarci.
Stasera vado a cena con la coppia francese, che e' appena venuta ad alloggiare qui. Pondy, come per tanti prima di loro, e' una tappa di un giro nel sud dell'India. E io che ho sempre pensato fosse il nord, quello da visitare...eheh! Quante se ne imparano :)


3 mag 2012

3 maggio 2012


Oggi speravo di aggiornare il blog-diario fino a ieri, invece da stamattina, per 4/5 giorni, avro' operai su in terrazza a lavorare al nuovo tetto in tegole. Non solo, quindi, avro' il via-vai e i rumori, ma non potro' nemmeno usare internet. Che barba, che noia!
Il 19 o il 20 mi trasferisco da A. e J.. Alla fine, per l'ultimo mese qui a Pondy ho trovato come sistemazione la casetta di D.&D., amici di E. (l'insegnante) e suo marito. Gente fidata, che passa le giornate a prendersi cura di 130 bambini. Non vado prima, perche' in quella zona salta spesso la corrente e, avendo in agenda la visita di M. e A. (la coppia di francesi conosciuti in ASSIST), mi sembra carino ospitarli al meglio avendone la possibilita' e casa di A. e J., che gentilmente hanno dato il consenso, e' decisamente una casa molto accogliente.
Nel pomeriggio ho contattato D. per andare a vedere la casetta, ma il compleanno della figlia ha comprensibilmente catalizzato l'attenzione dei genitori. Pace amen. Ho tempo per andare.
Rientrando da E. e F., dove ormai si sono stabiliti definitivamente anche A. e J., che hanno preparato pollo per tutti, ho trovato una simpatica proposta per me: partecipare al casting per una comparsata in un film di Tollywood, la Bollywood di Chennai. Gia' immagino l'espressione divertita di mio cognato quando glielo dico. Hihihi!
Anche per la spedizione in Thailandia si stanno smuovendo le acque. Si parla di 3 o 4 settimane lontane dalle piogge indiane. Olle'!
Mi ha anche telefonato G. (Country manager India del CESVI), in partenza per una settimana in Italia prima del grande viaggio in Nepal. E' stato carino. Spero che non vada a finire in un posto troppo remoto, dove ne' internet ne' telefono funzionano. Sara' giovane e strampalato, ma si e' rivelato un bravo e buon mentore.


2 mag 2012

2 maggio 2012


La mia proposta di affittarmi una camera sembra essere piaciuta ad A.&J.. La casa in cui andranno ad abitare ha 2 camere, oltre alla loro, che rimarrebbero inutilizzate. “Perche' no?! Si puo' fare!”. A meta' maggio potrei trasferirmi da loro :)
Nella testa mi sta frullando da un po' l'intenzione di fare un corso di francese intensivo. Sono nel posto giusto per praticarlo anche per strada, visto che Pondy era una colonia francese. Mi era stata suggerita una scuola dietro dove vivo ora, ma ho poi saputo che chi me l'ha segnalata aveva abbandonato il corso perche' non buono...Che mondo strano!
Con A.&J. avevamo promesso a Y. e Z. di cucinare gli gnocchi per loro. Una promessa a un bambino, si sa, va sempre mantenuta! Alle 18 ci siamo ritrovati a sbollentare le patate, pelarle, schiacciarle, amalgamarle con uovo e farina e a fare i serpentelli da cui tagliare i desiderati gnocchetti. Un ottimo burro e salvia ci stava proprio bene.
Anche questa e' andata!


1 mag 2012

1 maggio 2012


Caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo caldo...
Uniche attivita' possibili nella giornata: relax e apatia.